Emilio Fede si racconta, tra amori, esperienze di ogni tipo (ache controverse) e il sogno di ricongiungersi alla moglie.
Ha compiuto un mese fa circa 94 anni ed al momento si trova a vivere in una RSA, dopo essere stato protagonista sul piccolo schermo per decenni. Parliamo di Emilio Fede, storico direttore del TG1, di Videonews e di Studio Aperto ma, soprattutto, del TG4 per quasi 20 anni (negli anni del berlusconismo ha rappresentato un caposaldo di un certo tipo di giornalismo vicino alle posizioni governative).

E attraverso le colonne di Libero s’è raccontato, parlando della sua quotidianità attraverso una lunga intervista. Una intervista in cui ha dichiarato di non temere la morte e di non apprezzare particolarmente la vecchiaia, ma di star vivendo bene nella RSA dove si trova attualmente: “La vecchiaia è brutta, ma la rispetto. Ho appena compiuto 94 anni, sono vicino ai 100: un bel traguardo. In questa struttura mi trovo bene perché ci sono rapporti umani veri. Ho riscoperto l’importanza dell’affetto: il vero potere è avere l’affetto degli altri…”.
Ma non solo il presente, Fede ha raccontato tanto del suo passato, a partire dal suo rapporto con i genitori, dalla madre Cosma morta quando lui era molto giovane al padre carabiniere: “Papà Giuseppe è brigadiere dei carabinieri, medaglia di bronzo al valor militare perché in periodo di guerra in Africa, sull’Amba Alagi, la montagna che divide l’Etiopia dall’Eritrea, salva 14 carabinieri”.
Emilio Fede e i suoi tanti flirt (anche con Audrey Hepburn)
Interessanti poi le vicende “di campo” narrate, come quando era giornalista e si trovò a frequentare una star mondiale come Audrey Hepburn, da giovane inviato de ‘Il Messaggero’: “Mi danno da seguire la premiazione del film “Vacanze romane”. Mi faccio prestare una giacca da un cameriere e incontro Audrey Hepburn, dicendo di essere l’inviato del giornale. È giovane e bellissima…“. E la loro liaison va avanti finché il direttore del giornale non scopre come Fede finanziava la sua bella vita con la bella Audrey: “Aveva trovato il conto dei taxi, degli hotel, dei ristoranti, dei regali: tutti soldi fatti spendere al giornale”.
Quindi le liaison in Rai, dopo che entra nel 1958 come conduttore a contratto, alla guida del programma ‘Il circolo dei castori’. Lì si innamora della collega Enza Sampò, ma non solo: “È bella e intelligente, me ne innamoro subito. Il problema è che sono innamorato anche della regista Dada Grimaldi e sto con entrambe contemporaneamente”.
Per Fede, al di là degli amori, una vita al massimo, spinta sull’acceleratore. Non si fa mancare niente: le esperienze all’estero come inviato, la politica, il gioco d’azzardo. E il forte legame con Berlusconi, che sin da principio lo vuole nelle sue televisioni: “Un amico generoso, intelligente, un fratello che nei miei confronti ha sempre avuto un affetto totale. Mi manca molto anche lui: queste, così ravvicinate, per me sono state due perdite importanti“.
Perché il plurale? Perché il pensiero di Fede, nonostante le liaison, nonostante tutto, va alla moglie – morta nel giugno del 2021 dopo una lunga malattia. Ed è questo il suo malinconico sogno: “Arrivare al più presto accanto a mia moglie”.